L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
I più importanti movimenti artistici d’avanguardia sono dunque espressioni d’arte che corrispondono pienamente al periodo in cui si manifestano
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Pallavicina, a Polesine Parmense, vicino a Zibello, l’area del culatello. Sono i culatelli prodotti e destinati ai grandi ristoratori del mondo ma anche a
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, ma della bonifica di un intero paese, parzialmente disabitato, con la creazione di stanze che hanno ancora le tracce del fumo sulle pareti, i
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. Cioè dal fatto che ognuno sa quello che conosce, e l’estensione della creatività artistica, anche per i più curiosi, è talmente vasta da non consentirci
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pittore, assessore a Rimini, rivisita quadri antichi con i colori di Arlecchino. È un pittore? Non è un pittore? È contemporaneo? Essere contemporaneo
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[Gillo Dorfles] Oggi i pittori sono quasi scomparsi, tutti hanno paura di dipingere, a cominciare dal simpaticissimo Cattelan che, come sapete fa il
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negli ultimi dieci anni, ce ne sono almeno 35000 che non ho visto. Ora, chi sono questi? Chi sono gli artisti contemporanei? Sono i fotografi, i pittori
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Munari e Dorazio, ho inventato il MAC, Movimento arte concreta. Erano gli anni Cinquanta. Questo movimento è durato dieci anni, fra i Cinquanta e i
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, che mi aveva indirizzato a vedere quel pittore che per lui insieme a Klee, Bonnard, Picasso e pochi altri rappresentava i fari, i presìdi dell’arte
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Accade assai di rado che i critici d’arte italiana (come non si verifica nel resto d’Europa o in America) siano tanto storici dell’arte quanto
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Relativamente a questa capacità che i critici di valore hanno di intuire il percorso che, in maniera anche inconsapevole, sempre collega alle sue
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quando, a Roma, vide i dipinti di Pollock... e pianse. Pianse da uomo pieno di una sensibilità quasi eccessiva, con una reazione che faceva sentire
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Qualche anno prima, d’altronde, lo stesso Eugenio Montale (dunque un futuro Premio Nobel per la letteratura, non un “fruttarolo” come i due
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epoca e quelle successive, in un continuo esserci che la rende costantemente contemporanea, a dispetto di tutti i passaggi di civiltà e di cultura
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dipinge il Seppellimento diSanta Lucia, e muore nel 1610. Proseguendo, si arriva all’Ottocento con Turner, Constable e i grandi pittori di paesaggio
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, Seppellimento di Santa Lucia, 1608. modo il primo pittore comunista, il cantore della resistenza dei poveri contro i ricchi, l’anticipatore del
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Morgantina, appena ritornata a casa; e sommamente contemporanei sono i Bronzi di Riace. Sono più giovani di me, che li vidi nel 1972, dando una mancia
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Se c’è un quadro che non è una natura morta decorativa, gradevole, da salotto, questo è I girasoli: astri ossessionanti che, con l’apparenza di fiori
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interiorità. Van Gogh apre più di tutti alla sensibilità moderna, a quegli eredi ancorché più decorativi tra i quali possiamo includere pittori che, pur
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Van Gogh è uno di quegli artisti che arrivano alla fine dell’esistenza nella totale infelicità, per poi, dopo la morte, diventare i più amati, i più
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che vuole il mercato. Oggi Cézanne ha “battuto” van Gogh. I suoi Giocatori sono stati venduti a duecentocinquanta milioni di dollari.
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è che ogni uomo dovrebbe avere almeno un quarto d’ora di celebrità e che quindi la fama, la televisione, i giornali e il fatto che il nome venga
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fa trasalire gli artisti e tremare i poeti”, come scriveva Saba 1. E in tal senso il mio problema, e il problema di ogni critico, è capire quanto
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più se produce di più, poiché riesce a diffondere le proprie opere su un mercato sempre più ampio. Quindi ecco le litografie, ecco i cosiddetti
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diverso pittore; lo stile è uno, riconoscibile nel dettaglio, nel disegno, nei particolari, mentre i soggetti sono tanti: Madonne, Incoronazioni, Parabole
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grassi. Ecco allora che chiunque è in grado di riconoscere un Botero: Botero fa grassi gli uomini e le donne, ma anche gli alberi, le chitarre, i vasi
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Romana, fra i quali ricorderò quello più drammaticamente in conflitto, Guglielmo Janni, che, nel 1938, smette di dipingere perché non vuole diventare
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, con i suoi tagli, inventa uno spazio diverso, che poi riproduce in centinaia di quadri, e diventa - insieme a Capogrossi, appunto - uno degli emblemi
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, ti è negato l’accesso alla visibilità. Questo procedimento ha determinato un progressivo distacco tra la produzione artistica e i suoi destinatari
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del curatore, bensì degli artisti, i quali hanno potuto affacciarsi sul palcoscenico del teatro più frequentato e più considerato dell’arte
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, ci ha fornito la diversa percezione che ha dell’arte chi non ne frequenta abitualmente i sanatori e gli ospedali.
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contemporanea non deve prevedere sussidi di Stato, perché riguarda opere legate al mercato e soprattutto al rapporto che i loro autori hanno col mercato: un
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Tra l’altro, l’interesse per questo tipo di arte è di gran lunga inferiore a quello per i musei tradizionali. Per fare un esempio: solo una minima
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e che dovrebbe bearsi a vedere i pianoforti di Kounellis attaccati al soffitto?
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, triplicando il suo valore di mercato? Che utile ha tratto da questa operazione l’amministrazione pubblica che ne ha sostenuto i costi? È un utile
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modo diverso la realtà: in quella variante, pur piccola, c’è la sua poetica. L’estetica, quindi i valori dell’arte così come quelli della poesia, sta
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raggiunto una dimensione universale, senza alcun commercio con i movimenti dominanti dell’arte contemporanea, stimolati soprattutto dagli Stati Uniti. È
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indignarsi, in una coazione a ripetere che è tipica delle avanguardie e che ha i suoi campioni più rappresentativi prima nei dadaisti, poi nei
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Esemplari in tal senso furono i tre bambolotti impiccati a un albero di Milano, che poi furono brutalmente abbattuti, determinando tra le diverse
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, occorre avere conoscenze più coltivate di quante ne occorrano per capire i dipinti di Pollock o di Mondrian, nei quali vediamo un’espressione quasi fisica
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’opera finale, è l’opera vera. Per intendere i criteri di valutazione dell’estetica fino alla fine del Settecento è fondamentale il progetto, la
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Oggi, secondo un parallelo già indicato da Giambattista Vico, avvertiamo che come i corpi anche i secoli invecchiano, e vediamo che tutto si è
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senza vederla, e quindi immagini i costumi e i movimenti in base ai soli suggerimenti della propria intelligenza e della musica.
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pittorico dell’epoca. Le ricerche scientifiche si integrano con l’estetica, e l’artista che oggi ignori i computer è un residuo del mito bohémien
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come Federico Bonaldi, Carlo Guarienti o Velasco Vitali. Ma non possiamo non accorgerci che le opere d’arte odierne sono i video, e che Picasso è
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Che senso ha avuto il collegamento tra la Biennale, di cui mi è stata affidata la direzione, e i luoghi espositivi coinvolti? Intanto sono partito da
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2004, ha creato I sette palazzi celesti, sette torri, quasi volendo restituire a Milano quello che era stato abbattuto a New York. Sette torri
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nelle sue espressioni più significative del Novecento - ad esempio i dipinti di De Chirico, di Burri, di Fontana o di Morandi, tutti di piccole o
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alcuni casi, pericolosamente, distruttive laddove la superficie è un muro storico. In questo caso, certo, i graffiti diventano una forma di mortificazione
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luoghi - evitando di segnalare i musei di arte contemporanea già noti - che avessero un carattere come “di improvviso”. Mi sembra che il caso di
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